Attività Alunni
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a.s. 2024/25
Bello stare all'aria aperta, bello stare a contatto con la natura, che passione gli animali!
Quante cose abbiamo imparato!
La classe I D ci racconta l'uscita alla fattoria
Classe I D, plesso "Garibaldi", via Mondovì
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a.s. 2024/25
E' esplosa la luce, sono arrivati i colori, si sentono nuovi profumi. E' primavera!
La classe I D, ci racconta questo cambiamento...
Classe I D, plesso "Garibaldi", via Mondovì
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a.s. 2024/2025
NEL FLUSSO DI COSCIENZA… LA NOSTRA STORIA…
Perché proprio la Divina Commedia? Perché è una narrazione che scuote, appassiona, spaventa, riconcilia, perché attraverso i suoi colori, diventa metafora della vita.
Perché è un viaggio, è il nostro viaggio, perché è conoscenza e cambiamento.
Perché Dante ci permette di guardare il nostro Inferno e le nostre stelle.
Attraverso emozioni, incontri, pensieri discontinui, che ci precipitano in un caos frammentato di sensazioni che si accavallano.
Dante si imbatte in sentimenti oscuri, cupi, paure mai superate. È inquieto, smarrito, confuso.
E noi, in questi cinque anni, abbiamo affrontato le sue stesse paure?
Forse anche più grandi delle sue. Ci è sembrato di vivere nella “notte del mondo”.
Siamo diventati ombre. Abbiamo attraversato attese, silenzi, deserti, addii.
Ci siamo sentiti distanti, siamo stati chiusi nel barattolo del tempo. Ci siamo sentiti orologi fermi.
Cos’è rimasto, dentro di noi, di quell’Inferno?
Cosa abbiamo accumulato o perduto? Abbiamo liberato i sogni, abbiamo ricostruito un senso, siamo riusciti ad andare oltre l’orizzonte, per cercare quelle stelle, per arrivare alla luce?
O, sul foglio bianco, resiste solo un disegno cancellato, un acquarello scolorito?
Sicuramente quel “tratto di matita” cambierà, diventerà più veloce, definito, diverso, “più grande”.
Non scolorirà quello che abbiamo vissuto, le esperienze, gli sguardi, le relazioni, le difficoltà risolte, la consapevolezza che, in questi cinque anni, «QUALCOSA DI BELLO E’ SUCCESSO» e continuerà a vivere, e a restare, in un disegno che scolorisce continuamente per prendere nuove forme e nuovi colori…
Classi 5° A - 5° B, plesso Via Bobbio
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Gita di plesso a fine anno? … Siiiii… bellissimo.
Andiamo a Subiaco, un meraviglioso mix di arte, storia, cultura, natura. Ma arrivarci sembra un percorso a ostacoli. Il giorno si avvicina e tutto, via via, appare complicato. L’entusiasmo di quell’idea di inizio anno, sembra cedere il posto alla stanchezza delle “infinite cose” a cui pensare… chiama, senti, riorganizza, conta, controlla, consegna, ritira…
Ci si mettono anche le previsioni meteo: un’unica gocciolona blu riempie la pagina di Subiaco nelle diverse ore della giornata… uffffff… Ma noi non ci arrendiamo, noi non ci facciamo condizionare dai mille particolari mascherati da campanelli d’allarme. Noi non rinunciamo a Subiaco.
Pullman, panini, succhi, k way, zainetti, scarpe comode, file di bambini e via! Partiamo! Lungo la strada cominci a pensare che ce l’hai fatta, poi tra chiacchiere, risate e uno sguardo dal finestrino, dimentichi quel pensiero e ti lasci trasportare dalla giornata, che ti sembra iniziata “ventimila” ore fa! Appena arrivati, siamo accolti da un panorama che toglie il fiato, arte e natura si fondono in una dimensione di bellezza a cui forse, non siamo più abituati.
Il cielo, cavalcato da mandrie di nuvole al galoppo, “magicamente” rimane chiuso e intatto, pronto a svelare solo il suo splendore. Neanche una goccia di pioggia e una temperatura gradevole, senza eccessi.
Ci lasciamo guidare, apriamo gli occhi allo stupore, ascoltiamo, osserviamo…
E tra osservazione della natura, impronte, stampi, conoscenza di parchi, animali e piante, mindfulness, monasteri, affreschi, erboristerie, fiori, meditazione, silenzi e storie, ci accorgiamo che, nella fretta di tutti i giorni, qualcosa di importante manca.
Manca un chiostro.
Non per rimanere isolati, anche perché probabilmente già lo siamo, nonostante “il nostro mondo” sia continuamente connesso. Abbiamo bisogno di passeggiare in un chiostro ogni tanto. Per connetterci di nuovo con noi stessi, per entrare in comunicazione con la nostra dimensione immateriale, perchè qualche volta, perdiamo il contatto con «le cose» più importanti…
E allora, di questa giornata, ci resti la bellezza, la curiosità e la voglia di colmare una mancanza che non sapevamo di avere… la mancanza di un chiostro…
PLESSO VIA BOBBIO
«E ti vengo a cercare Anche solo per vederti o parlare Perché ho bisogno della tua presenza Per capire meglio la mia essenza»
«E ti vengo a cercare Perché sto bene con te Perché ho bisogno della tua presenza»
«Ti salverò da ogni malinconia Perché sei un essere speciale Ed io avrò cura di te Io sì, che avrò cura di te»
«Camminatore che vai Cercando la pace al crepuscolo La troverai alla fine della strada»
«Forestiero che cerchi la dimensione insondabile La troverai, fuori città alla fine della strada»
F. BATTIATO
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Earthday chiama, via Bobbio risponde…
Ancora una volta, sempre, senza arrendersi, senza stancarsi mai… virtualmente o in presenza, il legame tra la Giornata della Terra e via Bobbio non si spezza. Fortunatamente.
E quest’anno, prima di tornare al Villaggio della Terra, con tanti alunni e insegnanti, il plesso di via Bobbio ha… “ospitato” un meraviglioso dinosauro venuto, insieme al presidente di Earthday, a portare un messaggio per far riflettere bambini e adulti… “SE NON CAMBIATE ORA, CI VEDIAMO AL MUSEO”
E noi, come rispondiamo a questo appello? Vogliamo estinguerci come i dinosauri o… troviamo il coraggio di cambiare?
Le classi quinte, che concludono il loro percorso nel nostro plesso, salutano il Villaggio con un breve contributo in allegato
5 A - 5 B Plesso Via Bobbio
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Anche quest’anno alcune classi del nostro Istituto hanno partecipato all’attività laboratoriale proposta dall’Associazione Culturale “Scacco al Re diesis”, che da qualche anno collabora con la nostra scuola.
Alla fine del percorso gli alunni si sono sfidati in un torneo che quest’anno si è svolto nel plesso di Via Bobbio il giorno 11 marzo 2025.
L’associazione si pone degli obiettivi condivisi dagli insegnanti:
OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO
-Favorire i processi di socializzazione, tramite l’instaurarsi di dinamiche relazionali positive che sviluppino capacità di collaborazione e partecipazione nel rispetto delle regole della convivenza democratica
-Rafforzare l’autostima personale
-Sviluppare il senso del rispetto verso le regole e lo spirito di competizione inteso come aggregazione.
Favorire l’apprendimento in tutti gli ambiti disciplinari, poiché il gioco degli Scacchi sviluppa attitudini di base quali:
Astrazione e Concentrazione: elementi fondamentali nella partita di Scacchi. Impossibile fare senza!
Strategia: gli Scacchi richiedono un piano di gioco. Avere una strategia e poi costruirla sulla base dei punti di forza e di debolezza, è un grande insegnamento del gioco degli Scacchi
Tenacia: la vittoria si può ottenere solo non cedendo di fronte alle difficoltà, alla stanchezza, al calo di attenzione e non scoraggiandosi per un errore
Creatività: gli Scacchi sono l’arte del problem solving per eccellenza. E uno stesso problema può essere risolto in molti modi diversi, a seconda della propria personalità, delle conoscenze, e del proprio estro.
OBIETTIVI SPECIFICI DEL CORSO
-Sviluppare il senso di riflessione ed il senso critico rispetto alle esperienze di apprendimento ed insegnamento vissute
-Rintracciare collegamenti tra le diverse discipline
-Imparare che la risoluzione di un problema può prevedere strategie diverse (coding)
-Trasporre i riferimenti topologici dallo spazio della Scacchiera alle cartine geografiche
-Apprendere concetti matematici (perimetro, area, diagonali, frazioni) utilizzando la Scacchiera
-Sviluppare il pensiero computazionale (coding) attraverso la pianificazione strategico-tattica e l’esatta esecuzione tecnica del piano sulla Scacchiera
In allegato l'esperienza del torneo finale
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a.s. 2024/25
Sì, questa volta siamo andati proprio… oltre.
Abbiamo fatto qualcosa di veramente “diverso dal solito”.
Abbiamo “osato” fermarci, ci siamo presi del tempo… per accorgerci di noi, per accorgerci degli altri intorno a noi, per conoscere anche ciò che non sapevamo di essere, per cercare «un senso» a questo viaggio complicato, che è la vita di tutti i giorni.
Ci siamo presi del tempo per ascoltare emozioni e bisogni, per entrare nelle difficoltà dei sentimenti, per trovare la serenità del presente e l’entusiasmo di costruire il futuro, per non rinunciare ai sogni, per mantenere viva la voglia di non smettere di camminare.
Abbiamo parlato, riflettuto, condiviso, scritto.
Abbiamo cantato, ci siamo fatti domande, abbiamo abbozzato risposte.
Abbiamo inseguito il nostro caos, il nostro smarrimento, i nostri piccoli squilibri, abbiamo attivato una “narrazione di noi”.
E dentro ogni parola scritta, dentro ogni parola non detta, dentro ogni sguardo di questi cinque anni passati insieme, ci portiamo dietro la consapevolezza che ascoltare è difficile, quanto è difficile per i grandi ascoltare i piccoli, per i piccoli capire i grandi... ma è l'unica strada per crescere insieme...
"Buona vita ragazzi"... :-)
Classe 5D, "Garibaldi", Via Mondovì
Insegnanti: Roberta Orlandi - Cristiana Russo Fiorillo
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a.s. 2024/25
La classe 3A, durante il mese di febbraio, ha rappresentato il periodo invernale utilizzando tecniche grafico-pittoriche diverse.
Nell’ Inverno a colori, dopo aver selezionato i colori da utilizzare (prevalentemente colori freddi), i bambini hanno scelto tra due immagini disegnate a matita su carta bianca: un pupazzo di neve e una casetta nel bosco. Hanno utilizzato i pennelli e i colori a tempera per la campitura delle superfici indicate, iniziando a colorare a partire dallo sfondo. Una volta asciugato il colore, hanno evidenziato i confini delle aree colorate con i colori a cera.
Nell’”Inverno in bianco e nero” i bambini hanno rappresentato l’inverno in città, utilizzando la tecnica del collage su cartoncino nero, ritagliando figure geometriche da fogli di giornale.
L’insieme dei vari prodotti individuali è stato alla fine esposto nel corridoio vicino all’aula.
Classe 3 A, "Garibaldi", via Mondovì
Le insegnanti
Barboni Roberta
Stanzione Regina
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a.s. 2024/25
RICETTA PER UN CARNEVALE… COLORATO
Prendi un rotolo di carta,
aggiungi un po’ di cartoncino colorato, forbici, colla,
un po’ di «polvere magica»,
mescola con un pizzico di fantasia e tanta voglia di fare festa e…
…il gioco è fatto!
I nostri protagonisti sono pronti e hanno tanta voglia di divertirsi insieme!
Venite anche voi?
Classe 5B, via Mondovì
Ins. Rosa Rotondo
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a.s. 2024/25
Alla ricerca di colori e di compagnia per festeggiare insieme!
La storia di ARCOBALENA, presentata dalla classe 1D, via Mondovì
Evviva il CARNEVALE!