Giungono a questo Ufficio notizie incresciose di interventi di genitori durante le lezioni a distanza, nelle quali i suddetti genitori "ordinano" al docente di ammettere alla lezione il figlio in ritardo di più di mezz'ora (su 45 minuti di lezione), violando la privacy degli altri alunni, tutti minori, le norme di buona educazione, e il Patto di corresponsabilità educativa, nel quale la famiglia si impegna a supportare la puntualità e il corretto comportamento del fligliolo, non a dare cattivo esempio con il proprio pessimo comportamento.

Questo Istituto ribadisce innanzitutto che si riserverà di adire alle vie legali ogni volta che riterrà compromesse da terze persone le condizioni di sicurezza (fisica e psicologica) e di privacy che l'Istituto stesso è tenuto a garantire nei confronti dei minori e del personale docente.

Inoltre si ricorrerà ai previsti provvedimenti disciplinari ogni volta che il comportamento degli studenti in DAD violerà il Regolamento di Istituto e il Regolamento della DDI.

Si ritiene utile tuttavia ribadire quanto segue:

nel rispetto della privacy, è vietato a tutti i soggetti coinvolti:

  • effettuare registrazioni audio e/o video, realizzare scatti, catturare fermo-immagini, sia in occasione di videolezioni che durante colloqui con i docenti di qualsivoglia natura;
  • accedere con e-mail diversa da quella istituzionale;
  • far partecipare soggetti diversi dagli alunni della classe*;
  • fare uso improprio delle diverse funzionalità del sistema;
  • utilizzare la piattaforma istituzionale in assenza del docente.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Sabina Maraffi

 

*tranne personale autorizzato (genitori, docenti sostegno, OEPA) per gli alunni BES e per gli alunni delle classi prime della primaria, qualora ne ricorresse la necessità e previa autorizzazione del docente.