È l'anno 1948. La guerra è finalmente finita e la scuola ha ripreso a coltivare i buoni sentimenti: da un lato l'affetto e la cura del maestro verso i suoi allievi, dall'altro l'amore e la gratitudine di questi nei confronti della loro guida. La tenerezza, la stima e la premura si sostituiscono ai principi di efficienza, rigore e obbedienza cieca.